Mal di schiena

Il dolore alla schiena rappresenta una realtà sempre più frequente. I ritmi di vita a cui quotidianamente ci sottoponiamo, creano stati di tensione emotiva che il corpo si trova a dover gestire. Essendo la schiena un punto centrale della meccanica corporea, è inevitabile che queste tensioni si "scarichino" in quest'area, portando sensazioni di rigidità muscolare spesso localizzate nell'area cervicale e lombare. Se si aggiunge il fatto che nelle persone sedentarie la forza dei muscoli che contribuiscono al mantenimento di una corretta postura è spesso carente, si può comprendere come mai le patologie di schiena siano classificate tra le principali cause di assenza dal circuito produttivo.

Chi ha sperimentato il mal di schiena sa che si tratta di un dolore assolutamente fastidioso, che impedisce di trovare facilmente sollievo: è tipico provare a sedersi, poi alzarsi, camminare, mettersi a letto, per poi rialzarsi, ricominciare a sedersi, camminare etc. E' dunque più che comprensibile che fronte ad un attacco di mal di schiena in fase acuta, chi ne soffre miri a minimizzare il sintomo dolorifico attraverso l'assunzione di antinfiammatori ed antidolorifici. Così facendo potrà sperare di contrastare il dolore, uscire rapidamente dalla sgradevole sensazione di inabilità che il mal di schiena comporta, riprendere l'attività lavorativa e gli impegni di tutti i giorni. Una pastiglietta ci permette di ricominciare a vivere tranquilli … fino al prossimo attacco acuto, che farà ricominciare il ciclo!

Siamo tutti vittime di quella mentalità produttivistica che mira ad annullare il dolore (il sintomo) pensando di aver annullato anche la causa. Ma il dolore alla schiena è un importante messaggio che proviene dal corpo: per quanto a lungo converrà restare sordi a invocazioni così pressanti ?

Molte terapie naturali e molte medicine manuali si sono confrontate con il mal di schiena. Per tutte l'obiettivo è sempre stato (ovviamente partendo dal proprio costrutto teorico di riferimento) indagare le cause del dolore e non negarlo come inciampo fastidioso da annullare. Fra queste metodiche si colloca l'osteopatia.

L'osteopatia è una medicina manuale caratterizzata da solide basi scientifiche. Le conoscenze anatomiche e fisiologiche sono la base della culturale osteopatica, che dunque non differisce in nulla, in quanto a chiavi interpretative, dalla medicina occidentale che ci è nota. Ciò che sostanzialmente differenzia l'osteopatia è l'affermare che il corpo non funziona per segmenti separati ma come un tutto armonico in costante equilibrio. Una perturbazione in una parte di questo tutto potrà allora anche manifestarsi lontano dal punto di origine: se si cura il sintomo quasi mai si trova la cura della causa; se si interviene sempre con aiuti chimici esterni il corpo non metterà in gioco quegli importanti sistemi di autoregolazione (e di autoriparazione) che invece possiede e che sono assai importanti.

Nello specifico del mal di schiena l'osteopatia propone punti di vista innovativi che portano a risultati di rilievo attraverso tecniche di diagnosi e di trattamento terapeutico basate solo ed esclusivamente sul lavoro delle mani dell'operatore osteopata.

Se a ciò si aggiunge il fatto che il paziente può essere istruito sui carichi a cui quotidianamente sottopone la colonna, può acquisire informazioni relativamente alla propria situazione posturale e ai miglioramenti da apportare ad essa attraverso l'applicazione di semplici principi di igiene del movimento, si può ben sperare che il mal di schiena diventi un evento sempre meno frequente e comunque affrontabile non con i farmaci ma con un'attenzione "più naturale" per il proprio corpo.