Intervento osteopatico sulle cicatrici

trattamento osteopatico per cicatrice

Una cicatrice lascia nel corpo un'impronta fisica, emozionale ed energetica.

Dal punto di vista fisico/meccanico, ogni aderenza cicatriziale limita in qualche misura il movimento dei tessuti, dei visceri e delle articolazioni.
Dal punto di vista emozionale una cicatrice testimonia un evento e ne mantiene una memoria: c'è il vissuto del trauma, dell'eventuale operazione, del decorso successivo. Lo testimoniano le tante cicatrici che pure a distanza di anni presentano ancora sensibilità alterate e/o algie del distretto.
Dal punto di vista energetico, la cicatrice rappresenta una sorta di via di assorbimento privilegiato; e alcuni semplici test lo dimostrano empiricamente.
Il fine del trattamento osteopatico di una cicatrice non è quello di farla sparire ma è quello di renderla meno reattiva, meno importante, più leggera.

Ovviamente una attenzione particolare meritano le cicatrici chirurgiche e quelle da taglio cesareo in particolare. Il taglio cesareo è una pratica medica che ha contribuito a diminuire drasticamente le patologie collegate alla nascita. Dunque va tutt'altro che demonizzato. Peraltro è indubbio che rappresenti per la donna che lo subisce l'interruzione di un processo fisiologico intimo e sacro qual è il parto. Di nuovo una cicatrice cutanea è il testimone di altre sottili perturbazioni che non raramente si riverberano nella relazione mamma-bambino.

Prendersi cura delle cicatrici vuol dunque dire prendersi cura - in parallelo - di tutto questo: corpo fisico, corpo emozionale, corpo energetico.